Una protesta di alcuni cittadini di Valle Galeria ha interrotto la manifestazione contro la povertà organizzata a Corviale, dove era presente anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. I manifestanti hanno cercato di srotolare uno striscione contro la discarica, sul palco dove stavano intervenendo i relatori dell'evento.
«Questa protesta contro la Regione è totalmente fuori luogo. Andate ad interrompere le manifestazioni di Alemanno che in questi anni ha preso in giro la Valle Galeria», ha detto Zingaretti ai manifestanti. «Il centro sinistra in Provincia - ha aggiunto - ha aumentato la raccolta differenziata porta a porta rendendo inutili le discariche. L'unico risultato rifiuti zero in Italia lo ha ottenuto il centro sinistra alla Provincia di Roma. In 20 giorni - ha proseguito - il presidente Zingaretti, per evitare una discarica nella Valle galeria è andato a Frosinone, a Col Felice e a Viterbo a dire che non è giusto aprire un impianto nella Valle Galeria. Nella gestione dei rifiuti non bisogna più aprire discariche - ha concluso - mandiamo via questo sindaco e cambiamo il ciclo dei rifiuti a Roma».
La manifestazione è poi proseguita sui temi dell'incontro. Tra gli altri, erano presenti il segretario del Pd Pier Luigi Bersani e il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, Ignazio Marino. In riferimento al tema della povertà e delle periferie il presidente Zingaretti ha sottolineato che «in Regione non ci vogliamo sottrarre al dovere di porre il grande tema di qualità della spesa pubblica: è giusto tagliare gli sprechi e i maxi stipendi. Ma bisogna dire stop, ad esempio, al taglio dei posti letto». Nel merito delle spese per le periferie, Zingaretti ha ricordato che la Regione ha da poco chiuso l'Asp e che i risparmi derivanti da questa operazione «saranno destinati alle periferie».
Secondo Marino, «il cambiamento si può trovare solo con una politica diversa che investe sul lavoro. Dobbiamo ridare speranza e senso di comunità a questa città. Dobbiamo lavorare a una politica che garantisca un reddito minimo».