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CURIOSITÀ · venerdì 30 novembre 2012

Le patatine fritte? Inventate per dispetto

Nel 1853 in un ristorante di New York un cliente rimandò indietro per tre volte un piatto ritenendo che le patate fossero tagliate male. Fu così che lo chef le affettò sottilissime immergendole nell'olio, convinto di disgustare l'antipatico consumatore

Chi non ha mai assaggiato una patatina fritta? Ottima per spezzare l'appetito, come merenda, poi, è uno dei cibi più apprezzati del nostro secolo. Ma a chi è venuto in mente di friggerle e farle diventare così deliziose? 

Bè, l'idea venne allo chef statunitense George Crum e non per appagare il palato ma per ripicca verso un cliente pretenzioso. Si narra infatti che nel 1853 in un ristorante di New York, il "Moon Lake Lodge resort", un cliente incontentabile rimandò indietro per tre volte un piatto ritenendo che le patate, servite per contorno, erano tagliate in modo troppo spesso.

Fu così che il vendicativo chef affettò le patate in maniera sottolissima e le fece friggere, convinto di disgustare l'antipatico cliente; che invece le trovò divine. Non ci volle poi molto tempo e il passaparola e la loro commercializzazione le avviò alla conquista del mondo.