Le quasi due settimane di pausa per gli impegni delle Nazionali stanno volgendo al termine e in casa Lazio si lavora seriamente per la gara di sabato contro il Catania. Il momento dei passi falsi è finito e il peggior girone di ritorno degli ultimi 24 anni non lascia tranquilli i tifosi biancocelesti. Le sei sconfitte, di cui tre consecutive, devono essere una spinta per invertire subito la tendenza.
Petkovic potrà contare sui rientri fondamentali di Klose e Mauri e sperare che la pausa abbia fatto bene alla sua squadra. I prossimi quindici giorni saranno fondamentali per i capitolini che, oltre al Catania, affronteranno Roma e Juventus e avranno anche il doppio confronto in Europa League contro il Fenerbahce. Questi match saranno fondamentali per la stagione attuale, ma anche per delineare la Lazio del futuro con Tare e Lotito già al lavoro per costruire la squadra che verrà. Molto, chiaramente, dipenderà dal posizionamento finale della squadra in campionato e dai risultati nelle Coppe. Iniziano già a farsi i primi nomi sia per il mercato in entrata che per quello in uscita.
Definito l’arrivo del giovane colombiano Perea, gli obiettivi principali restano Felipe Anderson e Xhaka. La trattativa per il brasiliano del Santos, sfumata al fotofinish di gennaio, è ben avviata e potrebbe essere chiusa a breve. Per il mediano del Borussia Moenchengladbach, invece, l’unico ostacolo per il suo sbarco in biancoceleste sono i dodici milioni di euro richiesti dal club tedesco. I due non sono gli unici nomi sul taccuino di Tare e Lotito. Per il centrocampo si seguono il bulgaro Tonev, Barrientos del Catania e Cigarini dell’Atalanta, mentre in difesa Ogbonna del Torino, Granqvist del Genoa e Astori del Cagliari riscuotono consensi così come Behladj. L’algerino, a un passo dalla Lazio nel 2010 e in scadenza di contratto con l’Al Sadd, potrebbe arrivare con tre anni di ritardo e a parametro zero.
In uscita, invece, la questione più complicata è quella legata a Mauro Zarate, ormai ai margini del progetto e che non trova una sistemazione. Il rapporto appare non recuperabile con il giocatore che ha chiesto la rescissione e che probabilmente in estate saluterà la capitale. Stesso discorso per Cavanda che non rinnovando il contratto in scadenza nel 2014 appare ormai verso un’altra destinazione. Diakite e Rozzi non rinnoveranno e saluteranno la Lazio a parametro zero esattamente come Foggia. Infine sono destinati a lasciare Formello anche Bizzarri e Stankevicius in cerca di maggiore spazio.
Antoniomaria Pietoso