Isei lavoratori dell'Idi in sciopero della fame stanno bene, dice il bollettino medico, ma anche dopo l'incontro con il sindaco Alemanno la situazione non si è sbloccata.
In una affollata assemblea presso l’ospedale san Carlo ieri il primo cittadino ha dato il suo sostegno ai lavoratori della struttura religiosa e ha sottolineato l’urgenza di un intervento del commissario Bondi: «Mi impegno ad aprire un dialogo chiaro con il commissaio Bondi» - ha spiegato Almanno «L’ho chiamato 15 giorni fa sollecitando delle risposte per la sanità della città e dell'Idi e mi ha detto che lui fa solo un lavoro tecnico. Ho invece visto che sta prendendo decisioni gravi: Bondi si deve prendere le proprie responsabilità. Ci sono 7 milioni disponibili e devono essere sbloccati subito».
Il sindaco ha poi assicurato ai lavoratori che lo ascoltavano di aver fissato un incontro con il ministro Balduzzi per domani. Infine, dopo aver ricordato il voto di una mozione previsto per oggi in consiglio comunale, ha fatto la sua promessa: «Se non avremo risposte entro una settimana tornerò ad indossare la fascia tricolore e scenderò in piazza con i lavoratori per difenderne i diritti». Insomma completato il menu delle promesse i lavoratori hanno continuato nella loro protesta, chiedendo al sindaco di sospendere il pagamento dell’Imu per l’Istituto dermopatico dell’Addolorata, condizionando però l’utilizzo di quei fondi da parte dellla proprietà al pagamento degli stipendi dei dipendenti.
Anche su questo punto il sindaco ha spiegato di voler approvare «un ordine del giorno» per rendere fattibile la richiesta, realizzando di fatto una dilazione del pagamento dell’imposta. A sorpresa nel pomeriggio si è presentato in visita ai manifestanti anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha espresso vicinanza ai lavoratori dell’Idi. Tra le tante presenze nella mattinata anche quella del medico e consigliere comunale Ferdinando Aiuti, che si è appellato direttamente a Papa Benedetto XVI per trovare una soluzione alla vicenda. Intanto, seppur in extremis, il ministro Balduzzi avrebbe sollecitato il commissario Bondi ad aprire un tavolo ufficiale sulla situazione dei lavoratori Idi.
Accanto a loro anche il sostegno del municipio XVIII e del presidente Giannini che ha chiesto al sindaco di esporre in Campidoglio uno striscione per dare voce alla protesta dei lavoratori. In attesa di risposte concrete proseguono le iniziative di protesta: oggi dalle 9.00 alle 12.00 previsto un presidio di protesta in piazza santi Apostoli davanti alla Prefettura «contro la mancata emissione dell’ordinanza prefettizia, promessa dal prefetto in data 16 novembre 2012, necessaria allo sblocco delle somme trattenute dalla ASL RM E utili al pagamento dei salari». Poi per domenica 2 dicembre dalle 9 presidio presso Vicolo del Conte sede della congregazione dei figli dell’immacolata concezione. E per l’11 dicembre in programma la mobilitazione generale per il diritto alla salute, con una protesta davanti alla sede della Regione Lazio.
F.U.