Nella serata di martedì è diventata definitivamente realtà la riforma che accorpa e rinomina i municipi, ridefinendo alcuni dei territori.
La delibera che recependo le indicazioni di legge, riduce da 19 a 15 il numero dei municipi capitolini è passata con 38 voti favorevoli 4 contrari e 4 astenuti. In sostanza, il I municipio viene accorpato col XVII formando un grande centro storico comprendente anche il popoloso quartiere Prati, il II (Trieste- Salario, Parioli) col III (Nomentano), il VI col VII e il IX col X. Tutti gli altri territori rimangono invariati.
La denominazione dei municipi viene modificata a scalare, quindi, il I municipio resterà il primo (insieme al XVII), il II e il III saranno denominati insieme II municipio e il III municipio coinciderà col IV. E così via, fino al XV e ultimo municipio che corrispondera' all'attuale XX. Con la delibera sono stati approvati anche vari emendamenti. Tra questi, un emendamento che consente, per evitare confusioni alle prossime elezioni comunali, di porre vicino al nuovo nome del muncipio, il vecchio numero. Un altro emendamento, invece, stabilisce che i muovi municipi nelle prossime settimane si diano un nome da affiancare al numero, per essere maggiormente riconoscibili.
Tanti i commenti, tra cui quello del capogruppo Pd Marroni per il quale «La scelta del Pdl di approvare l'accorpamento IX e X, con modifica della proposta di Commissione, produce un municipio sproporzionato. Una riordine che dovrà comunque essere rivisto alla luce della nuova area metropolitana. Come PD ci siamo astenuti, unica nota positiva che l'assemblea capitolina ha scongiurato il rinvio al prefetto".
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