Sfilate, party, feste esclusive. E poi l’arte abbinata al glamour, performance dal vivo e soprattutto una miriade di sfilate per presentare al pubblico capitolino le tendenze dell’ormai alle porte primavera/estate. Prende il via oggi “AltaRoma Altamoda”, la tradizionale fashion week che fino al 29 gennaio calerà il suo, anzi i suoi “red carpet” virtuali sulle vie più patinate della città eterna.
Fra le novità di spicco di questa 21esima edizione, le collezioni hi tech degli abiti due punto zero (ovvero quelli dagli effetti 3D disegnati da Guillermo Mariotto), le rielaborazioni di invenzioni storiche della couture romana come il “pigiama palazzo”, creato da Irene Galitzine e rivisitato per l’occasione da Sergio Zambon, un evento speciale per celebrare l’invenzione e l’evoluzione della minigonna e lo speciale tributo a Renato Balestra organizzato da un gruppo di giovani stilisti, domenica, in un atelier in via Cola di Rienzo.
Sono tanti i nomi e quindi i marchi che aderiscono all’iniziativa romana con l’obiettivo, dichiarato più volte, di rilanciare il chiacchieratissimo settore del “made in Italy” manifatturiero. Già detto del decano Balestra, nel lungo elenco figurano fra gli altri anche Gattinoni, Gianni Molaro, Nino Lettieri, Giada Curti e Camillo Bona, quest’ultimo in passerella il 28 gennaio all’hotel Saint Regis con le sue creazioni ispirate agli anni Venti.
Tantissimi come al solito i progetti che prenderanno vita durante le giornate della manifestazione. A cominciare da “Capsule collection Galitzine by Sergio Zambon”, simbolo del rilancio della couture fortemente voluto da AltaRoma. E poi la rassegna “Room Service”, dedicata a 17 stylist (e altrettante collezioni) che hanno in comune la fattura sartoriale di un tempo e la selezione dei materiali pregiati. Torna anche “Limited/Unlimited”, che punta i riflettori sulla creatività mettendo in vetrina capi o accessori in edizione limitata.
Una menzione a parte, infine, la merita “A.I.” (Artisanal Intelligence), in scena in sette gallerie d’arte contemporanea nel pomeriggio di domani. L’iniziativa permette al pubblico e agli addetti ai lavori di entrare in contatto diretto con la realtà sfaccettata dell’artigianato contemporaneo - sia esso di moda o di design - attraverso dei veri e propri studi d’artista live ospitati negli spazi e nelle sale aderenti.
Fra. Ga.