Italia bocciata in informatica. Secondo la classifica sui paesi campioni di Information Technology, stilata dal Global Information Technology Report del World Economic Forum, il Belpaese si piazza infatti a un misero 50esimo posto su 144 paesi monitorati. Un risultato deludente che posiziona l'Italia dietro nazioni come le Barbados, la Giordania e Panama.
La classifica, che tiene conto di ben 54 parametri, dalla penetrazione di internet fino alla diffusione degli smartphone, vede svettare in prima posizione la Finlandia, terza fino al 2012, seguita da Singapore, Svezia, Olanda e Norvegia.
"In Europa - rivela il rapporto del World Economic Forum - l'indice rivela una profonda divisione tra le economie del nord e gli altri paesi che è preoccupante. Non basta migliorare l'accesso alle tecnologie, bisogna creare migliori condizioni per le imprese e l'innovazione".
Lo studio sottolinea inoltre come l'economia digitale possa essere un fondamentale generatore di Pil e posti di lavoro: "La digitalizzazione ha aumentato il Pil mondiale di 193 miliardi di dollari negli ultimi due anni, creando 6 milioni di posti di lavoro - spiega il rapporto - un aumento del 10% dell'indice di digitalizzazione di un paese porta a una crescita dello 0,75% del Pil procapite, e a una diminuzione della disoccupazione dell'1,02%".