Rafforzamento della governance europea, rilancio della crescita e programma di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce. Saranno questi i temi al centro del colloquio di oggi tra il premier Mario Monti e il presidente francese, Francois Hollande. A Villa Madama (l'appuntamento è fissato alle 13) il presidente del Consiglio italiano tornerà a insistere con Hollande, che è tra i più restii a cedere poteri, affinchè si creino legami più forti e vincoli più stringenti tra i Paesi, anche con il trasferimento a Bruxelles della sovranità di bilancio.
L'obiettivo è rilanciare la crescita dei Paesi dell'Unione europea e i due capi di governo potrebbero fare anche il punto sulle misure da mettere in atto nei prossimi mesi. A due giorni dalla riunione del direttivo della Banca centrale europea, che dovrà stabilire giovedì i dettagli del piano anti-spread con l'acquisto dei titoli di Stato dei Paesi con tassi elevati come Italia e Spagna, Monti e Hollande discuteranno con molta probabilità anche di come Mario Draghi interverrà per aiutare i Paesi in difficoltà e per dare un segnale ai mercati. Intanto ieri, lo stesso Draghi, in una sessione a porte chiuse davanti alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, ha spiegato che l'acquisto di titoli di Stato con durata sino a 3 anni da parte della Bce non equivarrebbe a un finanziamento agli Stati: “Se e quando questo intervento dovesse essere effettuato”, avverrebbe “ponendo comunque dei vincoli agli Stati”.
Secondo Draghi l'Unione bancaria alla quale sta lavorando la Commissione europea, che presenterà una proposta il prossimo 12 settembre sulla supervisione bancaria, è una tappa della ricostruzione dell'Eurozona. D'altra parte, ha sottolineato anche che la Banca Centrale Europea non è favorevole a concedere la licenza bancaria al meccanismo permanente di stabilità, l'Esm, in corso di approvazione da parte degli stati Ue. Probabilmente è stato proprio questo passaggio a suscitare l'ottimismo del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, secondo il quale la Corte costituzionale del Paese non bloccherà i trattati per l'istituzione del fondo permanente salva stati e il rafforzamento della regolamentazione di bilancio della zona euro. Per queste ragioni, grande attenzione, durante la riunione di domani tra Monti e Hollande, dovrebbe essere dedicata alla decisione della Corte Costituzionale tedesca, fissata per il 12 settembre, che deciderà sulla compatibilità del fiscal compact e dei fondi salva stati (vecchio Efsf e il meccanismo permanente Esm) con le leggi della Germania.
Da oggi insomma inizieranno giorni cruciali per l'Europa. Sempre in giornata infatti a Berlino la cancelliera tedesca, Angela Merkel, incontrerà il presidente del Consiglio europeo Herman van Rompuy, che la scorsa settimana ha visto il premier spagnolo Mariano Rajoy e che domani incontrerà lo stesso Hollande. Mentre il presidente francese, che ieri ha incontrato Rajoy, giovedì avrà un colloquio con il premier britannico David Cameron.
Il premier Monti sarà impegnato sia sul fronte internazionale che interno. Domani, attorno al grande tavolo della Sala Verde di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio riunirà i presidenti di ABI, Ania, Alleanza delle cooperative, Confindustria, Rete imprese Italia, per la presentazione del documento 'L'Italia e il futuro dell'euro e dell'Unione europea, le proposte delle imprese italianè.
Giovedì, dopo una breve trasferta a Fiesole, all'Istituto Universitario Europeo, per un intervento alla Riunione dell'Ufficio di Presidenza del Gruppo Ppe, nel pomeriggio, in concomitanza con la riunione del direttivo della Bce, a Palazzo Chigi Monti incontrerà il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso.
Venerdì il premier sarà a Bari per l'avvio della 76esima edizione della Fiera del Levante e sabato, invece, a Villa d'Este, per un altro appuntamento tradizionale della ripresa della stagione economica e politica, il Forum di Cernobbio dedicato a 'Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitivè. A margine di questo appuntamento Monti incontrerà il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy. Martedì prossimo il premier riceverà a Palazzo Chigi i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl su crescita e sviluppo. (asca)