"E' emerso pacificamente che Mancini è espressione dell’articolazione politica del Pdl riconducibile al sindaco di Roma" di cui l'ex Ad di Eur spa è "in totale subordinazione". Questo un passaggio delle 60 pagine del provvedimento cautelare del gip Stefano Aprile che ha portato in carcere Riccardo Macini nell'ambito di un'inchista su un appalto per l'acquisto di 45 filobus.
Secondo il giudice Macini "è espressione in concreto della maggioranza comunale e della giunta nel settore dei trasporti. Meritano, in proposito, speciale rilievo le dichiarazioni rese proprio da Mancini - si legge nell'atto - il quale in sede di spontanee dichiarazioni ha evidenziato la sua vicinanza politica al PDL, così come proveniente dall’esperienza del MSI e di AN, con particolare riguardo all’articolazione espressa dal Sindaco Alemanno, del quale ha curato sul piano finanziario le due ultime campagne elettorali per l’elezione a sindaco".
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A dimostrazione della stretta connessione tra il suo ruolo e quello del Sindaco, l'ex Ad ha riferito "di essere stato sponsorizzato dal medesimo per la nomina ad amministratore delegato dell’Ente Eur Spa, società partecipata dal Comune".
Comunque "le intercettazioni sono certamente allo stato irrilevanti per dimostrare una diretta partecipazione di Gianni Alemanno all'illecita azione, sono tuttavia idonee a dimostrare l'esistenza di un rapporto con Riccardo Mancini che va ben oltre quello personale".