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ISTITUZIONI · mercoledì 13 febbraio 2013

«Idi, nessuno sblocco del piano. Più vicini i licenziamenti»

:: LA LETTERA:: L’opinione di una lettrice conferma i dubbi di Cinque Giorni

 

Pubblichiamo volentieri la lettera dalla signora Claudia ricordando tuttavia ai lettori che nell’articolo da noi pubblicato ieri a pagina 5 mettevamo in dubbio l’utilità e soprattutto le conclusioni dell'incontro che dovrebbe ripetersi oggi con le organizzazioni sindacali in quanto il Comune di Roma non ha potere alcuno per bloccare il feroce piano di ristrutturazione dell’Idi. La presente lettera ne spiega ampiamente i motivi. Leggo con stupore sul Corriere della Sera che l’IDI è pronta a sospendere i licenziamenti e togliere i superminimi. La notizia non è vera. Il resoconto dei sindacati dice che i licenziamenti non sono sospesi e che l'azzeramento dei superminimi va trattato singolarmente con ogni dipendente che ne usufruisce e potrebbe non andare a buon fine.

Non c’è quindi nessun avanzamento se non quello dell’iter tecnico di concordato e del licenziamento collettivo. Infatti la proprietà sta procedendo con apposite task force per il reperimento di tutta la documentazione necessaria alla chiusura della procedura pre-fallimentare. Procedura per la quale ha dichiarato di aver presentato un piano di ristrutturazione che prevede 405 esuberi. Alla luce di questi fatti l’incontro di ieri in Campidoglio appare come l’ennesimo tentativo di confondere le torbide acque in cui la dirigenza naviga. Dirigenza che ammette candidamente di essere in ritardo con la consegna della documentazione per l'accreditamento in Regione, dichiarando che per questo chiederà una proroga.

Il Sindaco compie quindi, per opportunità più che per vero interesse, il pallido tentativo di occuparsi di un caso senza avere la capacità di indicare la giusta via, che è quella del coinvolgimento urgente del commissario Palumbo e della Regione Lazio. Istituzione che ancora non si è pronunciata sulle sorti del prestigioso e centenario IDIIRCCS. Insomma, con grande evidenza un caso molto più grande di lui in un giorno carico di notizie che sconvolgono non solo la Capitale ma il mondo intero! Decisamente l'ennesima grande sfortuna per Alemanno e un’altra brutta figura per la Provincia Italiana della Congregazione dei Figli della Immacolata Concezione (quella presieduta dall’inquisito padre Franco Decaminada Ndr) Soprattutto in confronto alla gestione che gli amministratori del Policlinico Gemelli dimostrano di attuare con lo scopo di rilanciare il Polo Universitario anche in difesa dei livelli occupazionali.

Claudia Di Pietro