Si celebra oggi la Giornata mondiale senza tabacco, importante momento di riflessione sull'impatto nocivo del fumo sulla salute. Il tema scelto quest'anno dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è incentrato su ''Le interferenze dell'industria del tabacco'' (''Tobacco industry interference''). In occasione dell'evento, il Ministero della salute, l'Istituto Superiore di Sanità e la Lega Italiana per la lotta contro i tumori organizzano due giornate che si occuperanno del controllo del tabacco, degli screening e degli stili di vita in ambito europeo.
Oggi, con il ''XIV Convegno tabagismo e Servizio sanitario nazionale'' e con la Tavola rotonda ''Conferenza della settimana europea contro il cancro'', che affronterà le tematiche relative al controllo del tabacco. E domani 1 giugno con la ''Conferenza della settimana europea contro il cancro'' sulle problematiche connesse a screening e sani stili di vita. Il tabacco e' una delle maggiori cause di morti prevenibili e secondo i dati diffusi dall'OMS in occasione della Giornata Mondiale si stima che ogni anno il fumo uccida circa sei milioni di persone nel mondo (più di settantamila in Italia) e che 600mila persone muoiano a causa del fumo passivo . Se non si agisce, entro il 2030 il tabacco ucciderà 8 milioni di persone, l'80% delle quali abitanti in Paesi a basso e medio reddito.
L'obiettivo dell'OMS quest'anno e' rendere noti all'opinione pubblica gli interventi messi continuamente in campo dall'industria del tabacco per ostacolare le varie iniziative di contrasto al tabagismo, come opporsi avvertenze sanitarie poste sui pacchetti o ai tentativi da parte di alcuni governi di proibire il fumo nei luoghi pubblici e porre un freno alla pubblicità del tabacco. (ASCA)