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CURIOSITÀ · venerdì 25 maggio 2012

Flirt estivi, "boom della pillola del giorno dopo": i ginecologi lanciano l'allarme

Esplode l'utilizzo della pillola del giorno dopo durante le vacanze estive. Nell'agosto scorso, infatti, si è registrato il valore più alto dell'anno: 34.000 confezioni vendute. Se si aggiungono anche giugno e luglio si calcola un'impennata del 12% rispetto a gennaio, febbraio e marzo. Ma è a settembre che iniziano i guai, con un aumento vertiginoso di malattie sessualmente trasmissibili (MST) e di gravidanze indesiderate. Gli studi dei ginecologi vengono quindi presi d'assalto appena dopo l'estate e le visite specialistiche fanno segnare un +30%.

I temi legati alla salute della donna sono al centro del II Congresso congiunto della SIC (Società Italiana della Contraccezione) e della FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), in corso a Taormina fino al 26 maggio.

“In ferie è doveroso non spegnere il cervello - commenta Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano -, a tutte le età. Per questo, in vista della prossima estate, lanciamo un appello: la contraccezione d'emergenza, lo dice già il nome, deve essere utilizzata in casi rari, quando si sono verificati imprevisti. È comunque una pratica non del tutto sicura: l'efficacia infatti diminuisce man mano ci si allontana dal rapporto 'a rischio'. L'unica arma davvero valida per difendersi da gravidanze indesiderate è quindi la pillola anticoncezionale, che rimane ancora la preferita dalle italiane che scelgono la contraccezione sicura. Nel nostro Paese purtroppo questo messaggio fa ancora fatica a passare: siamo infatti all'ultimo posto in Europa per utilizzo, con il 16,2%”.

I metodi “d'emergenza” hanno la massima diffusione tra le teenager e il 37% dei ragazzi affronta la prima volta senza nessuna protezione, ma sono in continuo aumento anche le over35 che non utilizzano nè la pillola nè il preservativo. “Il coito interrotto è ritenuto affidabile addirittura da 3 ragazzi su 10 - spiega Rossella Nappi, professore associato della Clinica ostetrica e ginecologica dell'IRCCS Fondazione policlinico San Matteo di Pavia -, nonostante provochi almeno 100mila gravidanze indesiderate l'anno: il 20% del totale. Ma ora abbiamo a disposizione contraccettivi ormonali con molecole innovative, a basso impatto metabolico e dosaggi ormonali inferiori, che possono contrastare le paure e grazie all'assunzione in continua (24+4 o 26+2) diminuiscono i rischi di dimenticanze e interruzioni. Armi in più, soprattutto quando ci si trova a dover convivere con depressione, irritabilità e cefalea, dovute alla sintomatologia premestruale e mestruale. In questi casi è utile l'assunzione della pillola anticoncezionale a base di estrogeno naturale e dienogest, un progestinico particolarmente efficace nel controllare il sanguinamento e il dolore”. Le centinaia di esperti presenti al congresso di Taormina discutono anche dei metodi per migliorare l'educazione sessuale tra i giovani, in particolare nelle scuole. Il nostro Paese è infatti uno dei pochi in cui questa materia non è obbligatoria. Viene preso come esempio il modello di Scegli tu (www.sceglitu.it), la campagna di sensibilizzazione portata avanti dalla Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO), che ha raggiunto in questi anni decine di migliaia di ragazzi e ha permesso a centinaia di consultori di ottenere materiali educativi, come ad esempio “Il patentino dell'amore sicuro”. (asca)