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PROVINCIA · lunedì 23 luglio 2012

Emergenza rifiuti: c’è l’accordo (forse)

ARDEA - Il Comune annuncia l’intesa sul pagamento degli stipendi: oggi servizio regolare. Tensione fra i lavoratori

Da oggi ad Ardea torna regolare il servizio di raccolta dei rifiuti. Almeno è quello che promette l’Amministrazione dopo l’incontro, definito “decisivo” tenutosi ieri mattina presso la sede municipale tra il sindaco Luca Di Fiori, l’assessore all’Ambiente Nicola Petricca, il presidente del Consiglio Massimiliano Giordani, i rappresentanti della ditta L’Igiene Urbana Srl e i lavoratori, in stato di agitazione da alcuni giorni.

«Ci scusiamo con i cittadini per i disagi avuti – hanno dichiarato in una nota congiunta Di Fiori e Petricca – che non sono dovuti a mancanze direttamente imputabili all’Amministrazione comunale, ma che erano legate a problematiche interne tra la ditta che gestisce il servizio e i dipendenti. Già da oggi (ieri, ndr) è iniziato il processo di normalizzazione che sarà definitivo a partire dalla giornata di domani, quando la raccolta riprenderà regolarmente.

Già in precedenza avevamo incontrato i rappresentanti dei lavoratori per capire cosa stesse succedendo, affrontare e cercare di risolvere la questione». Rassicurazioni incomplete, perché non spiegano se a sbloccare la situazione sia stata semplicemente una stretta di mano o se l’Amministrazione, fra gli argomenti di persuasione, abbia inserito la possibilità di revoca della concessione, per la quale l’opposizione aveva già richiesto la convocazione di un apposito Consiglio. Quel che è certo è che finora, nel rimpallo di responsabilità tra Igiene Srl e Amministrazione, ci hanno rimesso i cittadini e in parte gli stessi operatori, pagati in ritardo e in modalità a dir poco discutibili. Colpa del Comune che non paga le fatture, dice la ditta. Il servizio va garantito così come gli stipendi, è la replica della Giunta.

Un passo in avanti nella soluzione del presunto contenzioso è arrivato solo grazie alla protesta degli operatori, che in questi giorni hanno rallentato la raccolta posizionando mezzi propri davanti ai contenitori, e a quella dei residenti, che stanchi dei cumuli di immondizia e del cattivo odore nelle ultime 48 ore hanno provato a condividere le loro sensazioni e il loro stato d’animo con i massimi vertici cittadini, portando qualche busta carica di rifiuti nei pressi degli uffici comunali. Ieri pomeriggio una trentina di cittadini si è riversata sotto le finestre del sindaco Di Fiori e ha srotolato uno striscione con attaccate carta, buste e lattine, a dimostrazione che alla fine dell’emergenza credono poco. «Siamo sicuri che da lunedì si ricomincerà con la solita solfa – dice Sara Cavicchia, presidente del comitato civico Tor San Lorenzo -. Siamo vicini ai lavoratori, ma non capiamo una cosa: se la ditta è inadempiente, non la si può cambiare? Sempre che il Comune non c’entri nulla».

Diego Cappelli