Ieri ad Albano tutti col fiato sospeso per il pronunciamento del Tar Lazio sul ricorso presentato da Palazzo Savelli contro il decreto del Ministro Clini. Il tribunale amministrativo, però, ha rinviato al pomeriggio di oggi la decisione sulla richiesta di immediata sospensiva avanzata dal Comune di Albano, che si oppone fortemente al trattamento della “monnezza de Roma” nell'impianto Tmb di Roncigliano.
Un rinvio, che la dice lunga sulla delicatezza della situazione: «Il fatto che il Tar tardi a pronunciarsi sulla richiesta di sospensiva avverso il decreto del Ministro Clini - ha puntualizzato il sindaco di Albano, Nicola Marini - dimostra che le motivazioni prodotte dal ricorso presentato dal nostro Comune sono più che valide e fanno sentire forte la nostra voce. Nonostante le pressanti e pesanti ingerenze, alla luce delle dichiarazioni che leggiamo sui giornali, abbiamo comunque fiducia nella imparzialità e nella capacità di valutazione del Tribunale Amministrativo del Lazio».
Chissà invece cosa ne penserà Clini, le cui dichiarazioni della conferenza stampa convocata a largo Goldoni mercoledì (in merito ai controlli sull'efficienza compiuti dai carabinieri del Noe) hanno fatto ancora eco. Nella giornata di ieri l'Ama ha ribadito che gli impianti aziendali di Tmb di via Salaria e di via di Rocca Cencia “lavorano a pieno regime dall’agosto scorso, con rendimenti in linea con le autorizzazioni regionali”.
E a proposito di Ama, il vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, ha fatto sapere di aver presentato una interrogazione alla Commissione europea in cui chiede “di effettuare le opportune verifiche sulle condizioni e sull´ubicazione dell´impianto Ama di Via Salaria. Soprattutto - chiosa Angelilli - chiedo di monitorare l´avvio dell´effettiva delocalizzazione dell´impianto Salaria da parte di Ama, un obiettivo richiesto più volte dal IV Municipio e previsto dal nuovo piano industriale Ama 2013/2015”.
In tema rifiuti, infine, è intervenuto anche il candidato del centrosinistra alle regionali Zingaretti: «Bisogna chiudere definitivamente con la stagione delle discariche e dell'emergenza e puntare sulla raccolta differenziata porta a porta». Un concetto, quest'ultimo, già ben interpretato nel suo quinquiennio in qualità di leader di Palazzo Valentini.
Marco Montini