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BAND WORLD · giovedì 4 aprile 2013

“Decadendo (su un materasso sporco)” - KUTSO

Stasera lo presentano dal vivo al Circolo Degli Artisti di Roma, e si preannuncia il tutto esaurito. Si tratta di “Decadendo (su un materasso sporco)”, primo album di una delle band underground più seguite nel panorama romano, vincitrice qualche anno fa del prestigioso Heineken Jammin' Festival Contest. I KuTsO, infatti, portano da anni il loro coinvolgente spettacolo nei live club italiani, fatto di musica, scenette ai confini con il cabaret e risate tra il pubblico, e si presentano con un disco di dodici tracce, reso pubblico il 1 Aprile, composto da inediti e vecchi cavalli di battaglia ormai già noti a chi li segue.

Testi semplici (in certi casi provocatori e soprattutto attuali) e che ti entrano in testa fin dal primo ascolto, sonorità pop/rock, una buona voce (sia su tonalità basse che su quelle alte) e soprattutto dei pezzi che funzionano rendono “Decadendo (su un materasso sporco)” un disco consigliatissimo a chi piace ascoltare musica senza troppi “ma”, “perchè” e “se”. Qui non c'è spazio per assoli in sweep picking, dissonanze sperimentali e doppio pedale in sedicesimi: ci sono un paio di riff di chitarra, una batteria dritta e precisa a braccetto con il basso, e le parole del frontman Matteo Gabbianelli, che dal vivo è solito sfoggiare anche qualche balletto e manifestare la sua energia in ogni modo possibile, coinvolgendo gli altri tre membri della band.

Da segnalare particolarmente, in un album talmente semplice (anche se non banale) e di facile ascolto che non si trovano grandi differenze stilistiche tra una canzone e l'altra, sono “Aiutatemi” (closing-track riarrangiata per la realizzazione del disco), “Perso” (buon ritornello, orecchiabile come gli altri ma particolarmente apprezzabile dal punto di vista melodico) e il singolo estratto a Marzo “Siamo Tutti Buoni”. Ci sono poi “Questa Società” e “Via Dal Mondo” per le quali va fatto un discorso a parte. La prima è una critica scanzonata al mondo attuale, e il fatto che sia stata arricchita da un video “stupido”, fatto di sketch a cui è impossibile non sorridere, rafforza la teoria che il modo migliore per catturare l'attenzione della gente è con le stronzate: con la scusa delle scenette divertenti inculchi la canzone nella mente delle persone, che se ne ricorderanno le parole anche dopo due-tre ascolti o visualizzazioni. Conseguenza di una scelta precisa (a quanto pare) dei KuTsO, che poi si sfogano nel testo del secondo brano sopracitato, un sacrosanto “fuck you” a chi è a capo dello stato in cui vivono, in cui viviamo, un paese in coma quasi irreversibile. E in cui chi ha le potenziali cure non ne fa uso.

La sensazione è che, a prescindere da questo disco, si sentirà parlare di questa band in futuro, perchè le carte in regola per farsi conoscere, e magari sfondare, nello Stivale ce le hanno, così come non gli mancano l'esperienza live e la professionalità sul palcoscenico. Si può azzardare quindi che i KuTsO non decadranno insomma, tantomeno su un materasso sporco...

TRACKLIST

1 - Alè

2 – Siamo Tutti Buoni

3 - Marzia

4 – Lo Sanno Tutti

5 – Questa Società

6 – Via Dal Mondo

7 – Canzone Dell'Amor Perduto

8 – Eviterò La Terza Età

9 – Stai Morendo

10 – Precipiti Più Giù

11 - Perso

12 - Aiutatemi

Marco Reda

http://www.kutso.com/ - KuTsO sito ufficiale

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Aiutatemi official videoclip