Mancanza di un piano industriale, corse saltate a più non posso e applicazione dei turni «tra il disastroso e il ridicolo», col solito gioco del rimpallo delle competenze e delle “colpe” tra autisti e dirigenti. E' questa l'aria che si respira all'interno del Cotral, la società di trasporto locale, da due mesi a questa parte. Ieri è scoppiata la protesta dei sindacati davanti alla sede di via Bernardino Alimena.
Alla manifestazione, autorizzata dalle ore 10 alle ore 12, ha partecipato un gruppo di operatori di esercizio che in maniera disciplinata ha distribuito un volantino in cui erano riportati, secondo l’interpretazione delle sigle sindacali, tutte le problematiche della gestione aziendale. Intorno alle 13 il presidente della società Adriano Palozzi, sindaco di Marino, ha ricevuto i manifestanti promettendo loro un preciso impegno. «Già domani mattina (oggi ndr), il CdA si riunirà per discutere la questione relativa alle nuove turnazioni e, nel pomeriggio, incontrerò il prefetto di Roma - ha detto il presidente. Da parte mia, c’è tutto l’impegno per dirimere concretamente, sempre nel rispetto e in difesa del vostro lavoro, tutte le questioni sollevate in questi giorni».
Il CdA aveva deliberato, in via definitiva, di attivare la nuova organizzazione dei turni del personale autista a decorrere da lunedì 2 luglio al solo fine di consentire alle organizzazioni sindacali una proroga dei termini di valutazione. Nella sostanza, la nuova modalità di stesura dei turni è già a conoscenza delle rappresentanze sindacali fin dal 4 agosto 2011 e sulla questione si è già pronunciata la "Commissione di Garanzia", ad ottobre dello scorso anno, rigettando l'istanza degli stessi sindacati. La decisione è scaturita a seguito del mancato finanziamento dell'acquisto di autobus dal 2006, per fare fronte alla sostituzione per vetustà di circa 160 autobus all'anno. Ma c’è chi chiede tagli alla dirigenza e agli sprechi, oggetto anche di alcune indagini in corso.
«Siamo di fronte a una gestione completamente arbitraria del personale con una sorta di caccia all’uomo per i nemici politici e l’incapacità, o forse non volontà, di gestire le manutenzioni per appaltare ancora di più all’esterno mentre il personale di guida non è più sufficiente dopo due anni senza assunzioni - denunciano in una nota congiunta, Enzo Foschi e Alessandro Di Cori, rispettivamente consigliere regionale del Pd e segretario del Circolo Pd Cotral. I soldi per le consulenze, quelli però, ci sono sempre».