Hanno scelto l’ironia per rispondere all’ottuso striscione "Le perversioni vanno curate", affisso dai militanti di Forza Nuova nella notte tra giovedì e venerdì fuori dal Circolo Arcigay Cassero, a Bologna. E, al posto della discutibile frase, hanno cominciato a postare sulla propria pagina Facebook esilaranti versioni alternative, sapientemente “photoshoppate”, lanciando un vero e proprio "meme".
Così Federico, un giovane collaboratore del Cassero, e altri militanti Glbt, hanno risposto col sorriso all’attacco omofobo a uno dei luoghi simbolo della comunità omosessuale/transessuale italiana che, proprio in questi giorni, sta ospitando la decima edizione del “Gender Bender”, il festival internazionale che presenta gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea, legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale.
I neofascisti avevano agito per contestare i patrocinatori di questo evento: “a Bologna ci sono oggi assessorati comunali, provinciali e regionali - si leggeva in un comunicato stampa di forza Nuova - che confondono il significato del termine "cultura" (da loro ridicolmente rappresentata) con un'altra parola che con la prima condivide solo le prime tre lettere".
Ma il messaggio neofascista è stato letteralmente ridicolizzato dalla divertente iniziativa gay-friendly. «Ho pensato che la frase “una risata li seppellirà” sia una buona sintesi di quello che è iniziato per caso - ha spiegato Federico - per rispondere in maniera ironica ed incisiva ad una frase grave e ad un gesto vile fatto nel cuore di una notte in cui si sapeva che l'attività del circolo era al minimo. Con un piglio futurista ormai anacronistico il collettivo di Forza Nuova lo ha definito “blitz”... ma come ha detto il presidente del Cassero hanno fatto la figura dei “ladri di galline”».
Qui sotto un'anteprima di cinque immagini. Per guardare le altre foto visita la nostra gallery…