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ATTUALITÀ · venerdì 8 marzo 2013

Caso Ruby, Berlusconi si fa ricoverare per disturbo agli occhi: udienza sospesa

Boccassini: No al rinvio. Escalation di certificati medici per non far svolgere l’udienza

Silvio Berlusconi è ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano a causa di un disturbo agli occhi che lo avrebbe colpito nei giorni scorsi. È quanto si è appreso dai legali del leader del Pdl che hanno chiesto ai giudici un rinvio del processo per legittimo impedimento per motivi di salute. L'udienza è stata sospesa in attesa che dal San Raffaele arrivi in tribunale un fax con il certificato medico di Silvio Berlusconi. La decisione del tribunale sulla richiesta di legittimo impedimento verrà quindi presa solo una volta presa visione della certificazione che sarà inviata dal medico curante.

Il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, ha chiesto ai giudici di respingere la richiesta di rinvio per legittimo impedimento dell'imputato in quanto il disturbo agli occhi di Silvio Berlusconi «non rientra assolutamente nella sfera legittima di un legittimo impedimento assoluto».

Secondo il rappresentante della pubblica accusa, nel processo Ruby c'è «una storia pregressa di tale strategia», e il certificato medico depositato dai legali di Berlusconi per giustificare l'assenza in aula del Cavaliere non è altro che un esempio di questa “escalation” di certificati medici adottata esclusivamente «per far sì che anche l'udienza di oggi non venga svolta».

Dura la replica dei difensori di Berlusconi: «Le malattie non hanno quell'ordine meccanicistico previsto dalla procura di Milano», ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini che ha aggiunto: «Il nostro stato di salute può variare di giorno in giorno. C'è una condizione di salute oggettiva che impedisce a Berlusconi di essere presente oggi in aula. Ieri doveva andare a “Porta a Porta”, per oggi erano previsti alcuni impegni a Roma ma tutto è stato sospeso. Il certificato medico depositato ieri denota un peggioramento».

Molto critico nei confronti della procura di Milano anche l'avvocato Piero Longo, pronto a puntare il dito contro il pm Boccassini accusandola di “logica del sospetto”.

I giudici della IV sezione penale si sono ritirati in camera di consiglio per stabilire se accettare la richiesta della difesa Berlusconi e disporre un rinvio oppure se respingerla e dare la parola alla pubblica accusa per la sua requisitoria e la scontata richiesta di condanna nei confronti di Berlusconi.