Nuovi preoccupanti segnali di allarme per la situazione delle anagrafi municipali sono stati lanciati dopo la denuncia del minisindaco di garbatella Andrea Catarci. La situazione di difficoltà degli uffici a causa di una strutturale carenza di organico è stata registrata anche nelle sedi dei Municipi IV e IX.
«Lunghe file si sono registrate anche ieri mattina, prima dell’apertura degli uffici anagrafici del IV municipio a via Fracchia 45. Disagi e caos per l’incapacità e la disorganizzazione che regnano sovrane in quel municipio dove, per il periodo estivo vengono chiuse ben due sedi decentrate, utilissime e frequentatissime da un bacino d’utenza molto ampio, soprattutto per le pratiche anagrafiche». A denunciarlo in una nota Massimiliano Valeriani consigliere comunale Pd e Paolo Marchionne capogruppo Pd IV municipio.
«Anche oggi la situazione era piuttosto incandescente, come hanno fatto notare i dipendenti che lamentano la prolungata assenza di vigili urbani, per fronteggiare alcune giustificate dimostranze dell'utenza, di fronte a questa situazione esasperante, di cui i lavoratori comunali sono vittime e non artefici. Considerando che questi disservizi vengono registrati in molti municipi, chiediamo – concludono Valeriani e Marchionne- all’assessore competente e al presidente del Municipio, che non può continuare a far finta di non vedere questa fila di cittadini, di intervenire e prendere provvedimenti adeguati».
Il minisindaco di San Giovanni, Susi Fantino segnala, invece, il rischio chiusura del servizio per il periodo estivo. «L’allarme è già stato lanciato dalla nostra Amministrazione nel corso dei tanti incontri con gli uffici capitolini, ma senza alcun risultato. La richiesta dei cittadini, nel mese di luglio, è di molto superiore all’effettiva capacità e possibilità degli uffici di rispondere a tutte le esigenze. Il nostro Municipio, che non ha mai utilizzato il cosidetto “numero chiuso” aprioristicamente, grazie all’impegno e alla professionalità dei dipendenti dell’ufficio demografico, coordinato dal funzionario Raffaele Del Franco, sta affrontando questo periodo di emergenza e rispondendo alle tante richieste della cittadinanza nel migliore dei modi. Ma servono nuove risorse economiche e umane, anche temporanee, per garantire l’adeguato funzionamento del servizio».