• condividi
ISTITUZIONI · giovedì 17 gennaio 2013

Alemanno chiede il voto dei romeni

Il sindaco scrive alle comunità straniere in vista del voto per il Campidoglio. Comitato civico: una presa in giro

In questi giorni i cittadini dell’Unione europea, tra i quali vi sono molti rumeni residenti all’Idroscalo di Ostia, stanno ricevendo delle lettere in cui il sindaco Gianni Alemanno scrive loro che devono sentirsi “a pieno titolo partecipi della vita della città di Roma”. Come se già non lo fossero di diritto visto che la Romania è diventata paese membro della Ue dal 1 gennaio 2007, ossia sei anni fa. Secondo il d.lgs n.197/96 i cittadini comunitari possono partecipare al voto per le elezioni comunali dopo essersi iscritti nelle “liste aggiuntive”.

Ma perché tutta questa “premura” nel ricordare ai cittadini rumeni i loro sacrosanti diritti? Perché, poi, i rumeni continuano ad essere chiamati “cittadini neocomunitari”?, domanda il Comitato civico 2013 che ha rilevato l’incongruenza, denunciandola. «

Verrebbe di pensare che, essendo in campagna elettorale, il primo cittadino sia in cerca di qualche voto, forse vede avvicinarsi la fine del mandato e si muove», commenta, sbalordito, Andrea Tassone, capogruppo del Partito Democratico del municipio XIII, apprendendo dell’esistenza di queste lettere. «Ormai Alemanno non sa più cosa inventare: non ce lo doveva certo dire lui che i cittadini comunitari, e i rumeni, devono sentirsi partecipi eccetera. Una cosa è certa: Alemanno è il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto», prosegue l’esponente democratico. Secondo Tassone, la qualità della vita nella città di Roma in questi quattro anni e mezzo è peggiorata. Sicurezza, lavoro, sviluppo? Un flop. «Sicurezza? Qui si sparano una volta al giorno. E comunque anche i cittadini stranieri sanno quello che il sindaco ha fatto», puntualizza il consigliere piddino, ricordando che proprio la sicurezza era stato il leit motiv della sua campagna elettorale.

«Prima Alemanno butta giù le loro case e poi, alla vigilia delle elezioni, si ricorda dei rumeni», sottolineano intanto al comitato. E precisano che Ramona Badescu, la showgirl nominata da Alemanno a luglio del 2008 “consigliere del sindaco” sulle questioni che concernono gli immigrati originari della Romania, «non ha mai promosso alcuna iniziativa nel municipio XIII, che comprende l’Idroscalo di Ostia». Eppure nel XIII municipio, su 23.613 stranieri iscritti in anagrafe (dato risalente al 2011, mille in più rispetto al 2010) ben il 19% sono originari della Romania.

Non solo. I rumeni rappresentano la comunità più numerosa nel Tredicesimo. Ma le cifre potrebbero salire, anzi raddoppiare considerando i cittadini non registrati. Molti, poi, non hanno una dimora stabile o sono ospiti di connazionali. Va inoltre ricordato che il Tredicesimo è secondo solo all’VIII municipio per numero di presenze. E sempre restando nel XIII municipio, l’Idroscalo di Ostia è forse l’area a maggior concentrazione in termini percentuali.

«Insomma, sintetizzano al Comitato civico 2013, l’elettorato rumeno fa gola ad Alemanno. Di una cosa però siamo certi: e cioè che i rumeni dell'Idroscalo capiscono e leggono bene l'italiano. Anche la lettera inviata in questi giorni da Alemanno, scritta in italiano e non in rumeno. Quanto basta per non andarlo a votare», concludono.

Maria Grazia Stella