Inizia il conto alla rovescia per San Valentino, la festa degli innamorati. Eppure, curiosamente, con l’avvicinarsi del 14 febbraio aumenta il numero di tradimenti. Proprio così: a San Valentino si tradisce di più. La celebre festa degli innamorati riaccenderebbe, infatti, la voglia di relazioni extraconiugali e la propensione agli incontri al di fuori della coppia.

Questa insospettabile tendenza è stata evidenziata da un sondaggio condotto dal portale Incontri-Extraconiugali.com su un campione di 1.000 persone di entrambi i sessi di età compresa tra i 24 e i 60 anni. Dai dati è emersa una marcata propensione per gli incontri extraconiugali fugaci in occasione di San Valentino e dei giorni vicini a questa data.

Un tradimento, quello di San Valentino, definito come “fast sex”, a sottolinearne la fugacità, tendenzialmente effimero, attraverso il quale molti italiani pensano di poter salvare il rapporto di coppia preesistente. Secondo la maggior parte degli intervistati, infatti, il tradimento di San Valentino è solo un modo per combattere la routine (78%), per superare un conflitto di coppia (69%) o per superare momentanee difficoltà sessuali (54%).

Secondo quanto emerso da questo sondaggio, tradire assume dunque, in questo caso, un ruolo compensativo in cui il «fast sex» ha una funzione integrativa che consente di vivere più dimensioni.

Il 62% del campione interpellato ritiene che a San Valentino si tradisca di più e appena il 35% degli intervistati rivela di sentirsi soddisfatto del proprio partner. La trasgressione sessuale di un incontro extraconiugale diventa quindi una soluzione per rompere la monotonia e aggiungere un po' di emozione alla propria vita.

«Sempre più spesso il tradimento non diventa necessariamente la fine della coppia - hanno spiegato gli autori del sondaggio - Al contrario, il 65% delle persone che cercano un incontro extraconiugale non desidera interrompere la relazione con il proprio partner ufficiale».