"Il padre di Andrea, il quindicenne trovato impiccato in casa il 20 novembre, è stato convocato in procura la scorsa settimana. Ma al pm Pantaleo Polifemo ha spiegato di aver capito pochissimo dei motivi per cui suo figlio, studente del liceo Cavour, ha deciso di togliersi la vita". Lo scrive su Il Messaggero Sara Menafra.
"Di certo, ha detto l’uomo, nessuno in famiglia pensa che Andrea fosse omosessuale o maltrattato a scuola per via dei suoi orientamenti. Come è stato ormai chiarito più volte, lo smalto colorato sulle unghie delle mani era un po’ un vezzo un po’ un modo per non mangiarsi le unghie, e i pantaloni rosa, in origine bianchi e scoloriti da una lavatrice, erano stati usati giusto a carnevale. In ogni caso la pista dell’omofobia è quella che in procura tanto il pm Polifemo quanto l’aggiunto Pierfilippo Laviani hanno per il momento abbandonato, visto che non sembrano esserci riscontri - continua il quotidiano - È possibile invece che Andrea vivesse una crisi più grave di quella che i suoi avevano percepito, dopo la separazione dei genitori.
Per sondare definitivamente questa ipotesi, dopo le prime audizioni, i pm hanno deciso di cambiare il fascicolo inizialmente aperto come «atti relativi» e ipotizzare l’istigazione al suicidio, al momento comunque senza indagati.
Oltre al padre sono state sentite alcune persone vicine ad Andrea, i compagni di classe e alcuni cugini, e molte saranno ascoltate la prossima settimana. Gli insegnanti del liceo Cavour, altri compagni di classe e, soprattutto, la madre che nei giorni scorsi ha rilasciato diverse interviste parlando di Andrea a dei presunti maltrattamenti che avrebbe ricevuto nella scuola a due passi dal Colosseo.
Come ha confermato suo padre, il ragazzo si è stretto una sciarpa al collo nelle poche ore in cui era rimasto a casa da solo. Il padre era uscito col figlio più piccolo di otto anni: convocati a scuola per parlare con gli insegnanti. Andrea avrebbe dovuto restare a casa da solo per poche ore, come era avvenuto spesso nell’ultimo mese da quando i suoi genitori si erano separati e accordati perché i due fratelli andassero a vivere col papà. Nessun segnale di crisi, quando il padre è uscito promettendo di tornare presto. E invece, in quelle ore, la tragedia".
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